Interflora per la musica: alla direttrice d’orchestra Tianyi Lu il premio Cantelli 2020

Musica, emozioni, fiori. L’incontro tra Interflora ed il Premio Guido Cantelli – evento che in passato ha lanciato la carriera di grandi direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Eliahu Inbal e Ádám Fischer – è avvenuto durante il primo lockdown nazionale al causa del codiv 19, grazie alla caparbietà della Direttrice del Teatro Coccia di Novara, Corinne Baroni, che è anche Direttrice Artistica del concorso.

L’importante manifestazione è rinata nel 2020 – dopo quarant’anni di pausa – in occasione del centenario della nascita di Guido Cantelli, il celebre direttore d’orchestra novarese scomparso prematuramente a soli trentacinque anni nel 1956.

Non potevano i fiori per il loro effetto scenico ed emozionale, in occasione di un evento così importante ed unico, soprattutto durante un così difficile periodo. Da sempre, ha ricordato la Direttrice Baroni, i fiori sono l’omaggio preferito dagli artisti, sia per il buon augurio che per manifestare apprezzamento al termine della performance.

Da qui il claim “Interflora per la Musica”, lanciato in occasione dell’XI edizione della manifestazione che si è tenuta a Novara e che ha premiato la giovane neozelandese di origine cinese Tianyi Lu.

Negli spazi del Teatro Coccia di Novara nella sala del gala-dinner – in cui si sono radunati gli artisti ed i giudici in occasione delle giornate finali della manifestazione settembrina – i maestri floral designer di Interflora hanno allestito eleganti creazioni composte da rose e Lisianthus nei colori tenui dell’avorio, giallo canarino, panna. «Da sempre vicina alle arti» – afferma il Direttore Generale di Interflora Italia, Luca Iannarone – «Interflora è un network mondiale leader nella consegna di fiori e piante in tutto il mondo, con il motto l’arte di regalare emozioni».

 

ROSE E LISIANTHUS PER LA VINCITRICE DEL PREMIO CANTELLI

A Tianyi Lu – vincitrice dell’XI Edizione del Premio Internazionale di direzione d’orchestra “Guido Cantelli” – si adattano perfettamente i significati dei fiori scelti da Interflora per allestire il Teatro Coccia. Rose e Lisianthus, sono tra i fiori più rappresentativi dei concetti di emozione, bellezza, eleganze. Le rose, in particolare, rappresentano il sentimento amoroso, non solo verso qualcuno, ma, anche verso qualcosa: un progetto, un impegno lavorativo. Il Lisianthus è il fiore che rappresenta il bello ed il buono. Un connubio florale perfetto, quindi, da dedicare alla trentenne nata a Shanghai che si è imposta sui gli altri finalisti – Bertie Baigent (venticinquenne inglese), Diego Ceretta (ventitreenne italiano) e Dmitry Matvienko (ventinovenne bielorusso) – nel concerto finale del concorso che si è svolto domenica 13 settembre al Teatro Coccia di Novara. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio Torino i candidati hanno diretto la Sinfonia n. 4 in la maggiore "Italiana" di Felix Mendelssohn Bartholdy e la Sinfonia n. 7 in la maggiore di Ludwig van Beethoven.Tianyi Lu ha passaporto neozelandese, ma, attualmente, vive nei Paesi Bassi. È Direttrice d’orchestra in residenza presso la Welsh National Opera, Direttrice principale della St Woolos Sinfonia in Regno Unito e, fino allo scorso dicembre, è stata Direttrice Assistente della Melbourne Symphony Orchestra. Si è aggiudicata il Primo Premio, assegnato dalla giuria composta da Donato Renzetti (ultimo vincitore del Premio Cantelli nel 1980 e Presidente della giuria), Christoph Becher (Direttore della RSO – Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna ORF), Nazzareno Carusi (pianista), Gabriel Chmura (Medaglia d’oro Premio Cantelli, Direttore artistico dell’Opera di Poznan e Primo Direttore Ospite della Filarmonica di Cracovia), Didier de Cottignies (Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo), José Luis Gómez (Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Tucson), Hein Mulders (Sovrintendente dell’Opera e della Filarmonica di Essen), Sebastian F. Schwarz (Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro Regio Torino), e dai direttori d’orchestra Matteo Beltrami, Jordi Bernàcer e Antonino Fogliani, che si sono anche occupati della preselezione dei candidati. Oltre a questo, Tianyi Lu ha anche vinto: il Premio dell’Orchestra del Teatro Regio Torino, assegnato dai professori dell’Orchestra del Regio; il Premio Giovani, assegnato da una giuria di studenti delle scuole secondarie di primo grado di Novara, coordinati dall’associazione Giovani Dietro Le Quinte; e scritture artistiche per dirigere un concerto alla Fondazione Teatro Coccia e uno al Teatro Regio Torino.

 

GLI ALTRI PREMI

Il Premio della Critica è stato invece attribuito a Dmitry Matvienko da una giuria presieduta da Angelo Foletto (La Repubblica) e composta da Enrico Girardi (Il corriere della sera), Elvio Giudici (Il Giorno), Alberto Mattioli (La Stampa) e Carla Moreni (Il Sole 24 Ore). Matvienko si è anche aggiudicato il Premio Made in Italy (un frac disegnato da Carlo Pignatelli), conferito dal Presidente della Fondazione Teatro Coccia, Fabio Ravanelli, e dal Direttore Corinne Baroni. Il Premio della Città è stato invece attribuito a Diego Ceretta da Emilio Iodice (Assessore alla Cultura del Comune di Novara e Presidente della giuria della Città), Ettore Borri (Presidente dell’Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito) e Roberto Politi (Direttore del Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara). Infine, gli altri riconoscimenti in scritture artistiche per dirigere concerti sono stati assegnati a Bertie Baigent, che sarà protagonista di un concerto alla Fondazione Arturo Toscanini di Parma, e a Diego Ceretta, che dirigerà un titolo al Rossini in Wildbad – Belcanto Opera Festival.

 

IL MESSAGGIO DI CORINNE BARONI

«La XI edizione del Premio Cantelli» – chiosa Corinne Baroni – «è stata vinta dalla tenacia, dal lavoro di squadra e dall’amore per la musica. Grande protagonista di questa edizione è stata in primis l’Orchestra del Teatro Regio Torino, sempre professionale, disponibile e soprattutto con un grande cuore. È stata una settimana magica quella che abbiamo vissuto a Torino per le fasi eliminatorie e, oggi più che mai, risulta chiaro che questa luce, riaccesa dopo quarant’anni di assenza del concorso, non dovrà più spegnersi. Proprio per questo siamo tutti chiamati a fare la nostra parte.

Un grazie a chi ha sostenuto il progetto, tra cui Interflora Italia: grazie ad Interflora, lo dico sempre, lo  spettacolo continua anche dopo l’esibizione grazie all’emozione che regalano i fiori».

a cura dell’Area Comunicazione

Emilio Sturla Furnò

Responsabile Comunicazione Interflora Italia

Torna in alto