Il giglio è un fiore coltivabile tutto l’anno. Grazie alle tante varietà esistenti, da quelle primaverili a quelle autunnali, è possibile godere della sua bellezza in ogni stagione. Le prime testimonianze dei gigli risalgono a migliaia di anni fa e le sue origini sono da ricondurre all’Asia Minore e ai Balcani, mentre in Europa è stato importato successivamente.
Probabilmente, se abitate in città o semplicemente non avete un giardino in cui coltivare la vostra pianta di giglio, avete optato per il lilium in vaso, ma non sapete come prendervene cura. Ecco, allora, una breve guida, suddivisa in step, che vi aiuterà a garantire alla pianta una crescita sana e dei fiori freschi.
Come si cura il lilium in vaso?
Il giglio è una pianta coltivata ormai da secoli, tant’è che al giorno oggi è possibile scegliere tra tante specie di vari colori, come il giglio San Giovanni rosso. Il suo vantaggio è che cresce facilmente se esposta al sole ogni giorno. Tuttavia, se la si vuole coltivare in vaso, è necessario avviare la crescita durante la primavera, con temperature miti e abbondante luce solare crea le condizioni ideali per il suo sviluppo.
Terreno
Il lilium gradisce un terreno fresco, ben drenato e neutro. Inoltre, ha necessità di spazio, motivo per il quale è preferibile posizionarlo in un vaso profondo tra i 35 e i 40 cm.
Esposizione e luce
Essendo una pianta sensibile al freddo è meglio evitare le zone in cui potrebbe essere esposta a cambiamenti climatici repentini, posizionandola in un luogo in cui la temperatura rimanga costante, tra i 15 e i 20°. Sempre per lo stesso motivo, è bene coprire il terreno con uno strato di compost per creare un ambiente caldo e protetto durante la fioritura.
I gigli, come sottolineato in precedenza, richiedono almeno 6-8 ore al giorno di luce solare diretta per crescere. Le zone d’ombra, al contrario, potrebbero impedirne la crescita.
Irrigazione
Se il terreno è asciutto a una profondità di 2-3 cm è giunto il momento di annaffiare il giglio! Ricordate di innaffiarlo regolarmente e nelle giuste dosi per evitare i ristagni d’acqua che potrebbero causare marciume radicale.
Preferibilmente utilizzate acqua a temperatura ambiente ed evitate di bagnare le foglie e i fiori, così da scongiurare possibili malattie.
Rinvasi
I rinvasi devono essere fatti ogni 2-3 anni o quando il vaso diventa troppo piccolo.
Potatura
Il giglio non necessita di essere potato.
Come coltivare la pianta di giglio in vaso?
Rispetto alla coltivazione in campo, quella in vaso richiede maggiori accorgimenti.
Si parte dalla preparazione del vaso all’interno del quale si predispone un fondo di ghiaia o palline di argilla espansa in grado di prevenire ristagni d’acqua. Da abbinare a questa base servirà poi un terriccio morbido.
I bulbi dovranno essere posizionati a gruppi di 5 in modo da creare delle macchie fiorite nel momento in cui sbocceranno.
Tenete presente che ogni fase di crescita richiede diversi dosaggi di acqua: nelle prime fasi di vita la pianta non avrà bisogno di grandi quantità d’acqua, al contrario durante il periodo di fioritura richiederà innaffiature più frequenti.
Come far durare i gigli in vaso?
Per garantire una lunga vita ai vostri lilium assicuratevi di prestare attenzione al post-fioritura dei gigli. Rimuovete quindi fiori appassiti e foglie morte dando la possibilità alla pianta di concentrarsi sulla fotosintesi e il nutrimento del bulbo.
Un ulteriore consiglio è quello di proteggere i vostri gigli dal freddo. Quando arriva l’inverno, se il clima è rigido, spostate il vaso in un luogo riparato e proteggete i bulbi dal gelo. Ricordate di ridurre le dosi d’acqua, la pianta in inverno entra nella fase di riposo. Assicuratevi piuttosto che il terreno sia ben drenato!
Come si tagliano i gigli in vaso?
Oltre alla cura è importante prestare attenzione anche al momento della raccolta.
I gigli in vaso dovrebbero essere recisi quando i boccioli sono ancora parzialmente chiusi ma stanno mostrando un colore acceso. È possibile reciderli con un paio di forbici da giardinaggio pulite e affilate o con un coltello da fiori.
Prestate attenzione al momento del taglio! Ad esempio, per il Giglio martagone, i gambi devono essere recisi a un’altezza di 15-20 cm dal bulbo. Inoltre, il taglio deve essere obliquo per aumentare la superficie di assorbimento dell’acqua.
Una volta recisi, eliminate le foglie inferiori e immergete i gambi in acqua fresca per alcune ore.
Al contrario di quanto avviene nella coltivazione, dopo essere stati recisi i gigli devono essere collocati in una luogo fresco e lontani dalla luce diretta del sole e da fonti di calore.
Se quindi avrete in casa un giglio o già lo possedete ma non sapete dove posizionarlo e come prendervene cura, con questa guida risolverete tutti i vostri problemi!
Il giglio in vaso è un ottimo modo per ornare la propria abitazione o per celebrare un’occasione speciale. I bouquet di gigli hanno un significato profondo di purezza, candore e verginità e sono perfetti per una nascita, un compleanno o un anniversario di matrimonio.
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