Sono almeno trecento le specie note del garofano: si suddividono in base al portamento, alle caratteristiche del fiore e alla rusticità. Per non parlare della miriade di ibridi e varietà coltivate.

Tra queste, il garofano dei poeti o Dianthus barbatus, conosciuta anche come Sweet William in inglese, è una sorpresa tutta da scoprire! 

In un tripudio di bellezza, primavera dopo primavera, questa pianta abbellisce sempre più giardini, aiuole e terrazzi di tutto il mondo. 

Il garofano dei poeti presenta, infatti, dei fiori spettacolari raccolti in mazzetti che vanno dal bianco al rosso, passando per tutte le sfumature del rosa. L’altezza può raggiungere i 15 – 25 cm. La vita di questa pianta è generalmente breve ma siccome si autosemina può essere considerata una pianta perenne.

Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere sul garofano dei poeti: dal significato del nome alla sua coltivazione.

Garofano del poeta: il significato del nome

Il garofano era noto fin dai tempi degli antichi greci, tant’è che il nome della pianta deriva proprio dalla lingua greca e significa, secondo diverse ipotesi, “fiore degli dei” oppure “fiore di Giove”. 

Qualunque sia il suo vero significato, sappiamo che nell’antichità il garofano del poeta veniva associato al simbolo della poesia e della fedeltà, ma anche l’amore e l’eleganza.

Si tratta, infatti, di un fiore particolarmente apprezzato tanto da assumere numerosi significati a seconda dei riti e delle cerimonie in cui compare nelle sue varianti e nei suoi molteplici colori.

 

Come e quando si semina il garofano dei poeti? 

garofano

Il periodo autunnale rappresenta il momento giusto per procedere con la semina e la coltivazione del garofano dei poeti. 

Il Dianthus barbatus predilige un’esposizione soleggiata, soprattutto nei mesi primaverili, ma con l’arrivo della bella stagione è preferibile lasciarla un po’ in ombra per evitare l’esposizione diretta ai raggi solari. 

Ma non solo, il garofano dei poeti risponde bene anche al freddo e può essere coltivato all’esterno senza particolari accorgimenti perché, come abbiamo già accennato, tende ad autoseminarsi con facilità. In merito, l’inverno è un buon periodo per fare delle cimature o potare le piante di garofani.

Per il terreno, al fine di garantire un’ottima coltivazione, è bene utilizzarne uno sciolto, ricco di sostanze organiche e ben drenato come un mix di terriccio universale, foglie e sabbia. Se i garofani non fioriscono, è possibile ci sia una presenza elevata di azoto nel suolo: evita quindi di incorporare letame o concimi con alto contenuto di azoto. 

Questa splendida pianta ornamentale, inoltre, non necessita di grandi quantità di acqua e sopporta anche brevi periodi di siccità: il nostro consiglio è quello di annaffiarla abbondantemente durante la stagione calda e approfittare dell’acqua piovana durante gli inverni. È perciò molto importante non esagerare innaffiando continuamente questi garofani.

Attenzione però perché sopporta con difficoltà il vento quindi bisogna stare molto attenti se si ha intenzione di coltivare garofani in vaso sul proprio balcone, terrazzo o davanzale.

Per abbellire e creare aiuole, giardini rocciosi, bordure e vasi si può scegliere anche il Garofano piumoso (o Dianthus plumarius). Conosciuto come Candy Floss in inglese, è altrettanto facile da coltivare: da maggio fino all’estate inoltrata produce numerosi fiori singoli, semplici, doppi o stradoppi, con petali sfrangiati, spesso con zonature in colore contrastante rispetto a quello del petalo super profumato.

 

Garofano dei poeti: quando avviene la fioritura? 

garofano dei poeti fioritura

Il Garofano dei poeti è una pianta biennale molto resistente che fiorisce nei mesi di giugno e luglio dopo il primo anno. Secondo alcuni, però, la fioritura può iniziare anche a marzo e terminare a ridosso dell’autunno. La primavera e l’estate sono, quindi, il periodo migliore per godere dei colori mozzafiato del garofano dei poeti.

 

Regalare un mazzo di garofani: il significato dei fiori

Dianthus barbatusRiconoscibile per i suoi particolari petali increspati e seghettati, il garofano comune (o Dianthus) è caratterizzato da foglie aghiformi e glauco-argentate che formano un cuscino sempreverde. Nel linguaggio dei fiori simboleggia soprattutto la fedeltà.

Vengono così indossati o regalati in occasioni speciali, in particolare per la festa della mamma e in occasione dei matrimoni. 

Oltre a comunicare amore e gratitudine verso i genitori, in Corea il garofano ha ancora un ruolo da protagonista il 15 maggio quando viene celebrata la Festa degli Insegnanti. 

Rimanendo in ambito scolastico, un garofano viene indossato, secondo la tradizione, dagli studenti dell’Università di Oxford in occasione dei loro esami.

Lo stesso vale per il garofano dei poeti, anche se molto dipende dal colore: il bianco indica la purezza e dunque la fedeltà, il rosso la passione, l’amore, l’orgoglio e l’ammirazione. 

Attenzione però a regalare un garofano giallo o viola perché chi lo riceve potrebbe offendersi: per molti, infatti, se giallo il garofano indica sconforto e delusione, ma anche disprezzo; mentre viola comunica antipatia e simboleggia l’incostanza di chi li riceve. 

Questi bellissimi garofani permettono inoltre di comporre belle bordure con altre piante perenni, arbusti nani o rose. I fiori possono pure essere recisi per comporre piccoli bouquet profumati.

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