Garofano indiano o tagete: proprietà, cura e significato

In Africa, Asia, ma anche in Europa: in tutto il mondo sono comprese oltre 300 specie di pianta di Garofano, senza considerare tutti gli ibridi! Tra quelle più conosciute ricordiamo:

Il Garofano Indiano, detto Tagete o Tagetes, è molto apprezzato nell’ambito del giardinaggio e dai fioristi per le sue fioriture colorate, che permettono di creare dei bouquet unici, ma anche per la sua facilità di coltivazione che non richiede condizioni particolari di terreno, luce o irrigazione oppure competenze specifiche.  Scopriamo insieme tutte le caratteristiche del Tagete, le diverse varietà, proprietà, la sua cura e il suo significato.

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pianta garofano indiano giallo e rosso

Identikit del Garofano Indiano o Tagete

Il genere Tagetes, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, comprende più di 50 differenti specie sia perenni che annuali native dell’America. Alcune di esse, come ad esempio la Tagetes minuta di origine sudamericana, sono addirittura considerate dannosissime piante invasive.

Detti anche Garofani d’India o Garofani indiani (intendendo con India il continente americano) sono utilizzati nei giardini, nelle aiuole, nei vasi, grazie soprattutto alla loro grande facilità di coltivazione nonché per la sua lunga durata.

In natura le piante di Tagete presentano un portamento cespuglioso e possono raggiungere anche un paio di metri di altezza. I fiori, del diametro di circa 4-6 centimetri, presentano corolle dotate di un elevato numero di petali disposti fittamente. Il loro colore può essere giallo, giallo dorato, arancione, rosso mogano, rosso scuro, rosso mattone ed altre sfumature ancora. Saranno proprio questi colori ad attrarre in giardino numerose farfalle. 

Varietà del Garofano Indiano o Tagete

Come abbiamo visto, sono piante facilmente incrociabili tra loro, e questa fertilità ha certamente aiutato la selezione da parte dell’uomo. Un esempio sono gli ibridi “africani” che derivano da Tagetes erecta, anche se in realtà questa specie non proviene dall’Africa, dal momento che tutti i Garofani Indiani sono originari del continente nordamericano. 

Esistono anche ibridi derivanti da Tagetes tenuifolia che possono essere alti fino a 50-60 centimetri, e si presentano con fiori di colore giallo oppure ibridi da Tagetes lucida che possono raggiungere altezze sino ai 30-40 centimetri e producono fiori di colore giallo dorato o giallo-arancio. Sono comunque tantissime le varietà, e tutte danno vita a Garofani unici. 

La storia e significato del Garofano Indiano o Tagete

Il tagete arrivò in Europa nel XIV secolo principalmente dal Messico. Nell’antichità, il Garofano era considerato sacro a Zeus dai Greci ed era noto come il “fiore di Giove” tra gli antichi Romani. Il termine scientifico greco “Dianthus” significa, infatti, “fiore degli Dei”.

Nel linguaggio dei fiori il significato è quello di amore, affetto, dei forti sentimenti, delle emozioni, di energia e salute. Per questo, si usa regalare un bouquet di Garofani per esprimere i propri sentimenti nonché per un augurio di buona salute.

Tagete Messico

Cura e coltivazione Garofano Indiano o Tagete  

Se hai ricevuto in regalo questa bellissima pianta oppure desideri coltivarla come si deve nel tuo giardino, dovrai fare attenzione a pochissimi fattori. Come abbiamo già accennato, infatti, il Garofano Indiano o Tagete è una pianta molto adattabile e facile da coltivare, in grado di dare grandi soddisfazioni anche a chi non ha il pollice verde oppure non ha molto tempo da dedicare alla coltivazione del proprio giardino e delle proprie piante. 

In generale, è importante sapere che le piante di Tagete si riproducono facilmente e, allo scopo di ottenere la semente da utilizzare per l’anno successivo, è sufficiente essiccare i fiori e raccoglierne i piccoli semi da coltivare tra febbraio e maggio, a seconda del clima. 

Terreno 

Non hanno particolari esigenze riguardo al terreno, ma vivono bene tendenzialmente nei terreni piuttosto leggeri e poveri, ben drenati, asciutti e non troppo fertili. È bene quindi scegliere sia per le aiuole sia per i vasi un terriccio con una buona percentuale di sabbia.

In vaso è sempre consigliabile predisporre un buon strato drenante sul fondo, composto da ghiaia, argilla espansa o altro materiale adatto.

Se coltivati correttamente non sarà difficile vedere una buona e veloce espansione: l’auto-disseminazione è infatti molto frequente e capita spesso di trovare delle nuove piantine in giardino. 

Temperatura ed esposizione al sole

L’esposizione migliore per i Tagetes è sempre il pieno sole mentre temono il freddo, soprattutto le giovani piante, per questo sarà necessario portarle all’aperto solo nel periodo caldo.

Irrigazione

Le irrigazioni devono essere regolari ma moderate, in modo da non far patire la siccità alla pianta. L’idratazione eccessiva può essere addirittura controproducente perché, venendo troppo a contatto con la base umida, potrebbero arrivare a marcire.

Irrigazione tagete

Parassiti e malattie

Raramente i Tagete necessitano di attenzioni o trattamenti particolari, ma bisogna fare molta attenzione agli afidi, parassiti che succhiano la linfa delle piante indebolendole e compromettendone le capacità di sopravvivenza. Anche le cocciniglie sono dannosi parassiti che talvolta attaccano questa pianta. Per evitare la comparsa di questi sgradevoli ospiti è opportuno effettuare trattamenti preventivi. 

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