Piante grasse: consigli e manutenzione delle succulente

Sono conosciute come le “bellezze del deserto”! Le piante grasse, chiamate anche succulente, provengono dai suoli desertici dell’Africa, dell’America e dell’Arabia. Spesso paragonate ai cactus, la maggior parte di esse non è però munita di spine. Il loro principale punto di attrazione è l’originalità delle loro foglie e dei loro fiori. Benvenuti nel mondo delle piante grasse!

Tipi di piante grasse

Con la loro straordinaria varietĂ  di forme, colori e adattamenti, le piante grasse non sono tutte uguali!

Le succulente sono tra le piante grasse piĂš conosciute e amate. Appartenenti a famiglie diverse, come Crassulaceae e Echeveria, presentano foglie carnose e ornamentali mentre alcune producono fiori vivaci, che aggiungono ulteriore fascino al loro aspetto.

Anche i cactus sono una famiglia di piante grasse molto popolare: si distinguono per la loro forma unica, con sporgenze da cui crescono spine che possono essere sottili e pelose o grandi e affilate, per proteggersi contro gli animali che potrebbero cercare di nutrirsi delle piante.

Quali sono le tue piante grasse preferite?

13 tipi di succulente e come coltivarle

Echeveria: la pianta grassa americana

È una delle piante grasse piÚ popolari al mondo. Cresce nei deserti del sud degli Stati Uniti, in Messico e sulle Ande. Si distingue per il fogliame a forma di diamante, emblematico della mosaicultura, e per i piccoli fiori colorati che compaiono in cima a una spiga in primavera o in estate. 

L’Echeveria raramente supera i 40 cm di diffusione e, a seconda della specie, la pianta può vivere fino a 7 anni! Le varietà più comuni sono l’échevéria glauca (blu), l’échevéria metallica (viola) e l’échevéria derenbergi (gialla).

  • Fioritura: avviene solitamente durante i mesi primaverili o estivi. 
  • Fogliame: a forma di diamante.
  • Terriccio: terreno specifico per piante grasse o cactus, che abbia un buon drenaggio.
  • LuminositĂ : richiedono una luce solare brillante per svilupparsi correttamente. Posiziona le piante in una finestra soleggiata o all’aperto in una zona con luce indiretta.
  • Irrigazione: solo quando il terreno è completamente asciutto. Una volta alla settimana in estate e una volta al mese in inverno.
  • Concimazione: in primavera e in estate.
  • Fertilizzante: in primavera è possibile applicare un fertilizzante per cactus diluito.
  • Rinvaso: ogni due anni in primavera.
  • Moltiplicazione: da talee fogliari o per divisione dei polloni laterali, consigliata in primavera.

Il Cotyledon: speciale succulenta

Il Cotyledon è una pianta grassa emblematica dell’Arabia, che si distingue per il suo fogliame spesso e a forma di cucchiaio. Non solo, è anche un genere di piante grasse molto popolare per le fioriture attraenti. Se cerchi delle piante grasse con fiori, il Cotyledon è la scelta giusta per te!

  • Fioritura: i fiori rossi, gialli o arancioni compaiono a fine estate.
  • Fogliame: rotondo, spesso e carnoso. Le foglie crescono a coppie opposte.
  • Terriccio: terriccio per cactus.
  • LuminositĂ : evitare la luce diretta del sole.
  • Irrigazione: una volta a settimana in estate, due volte al mese in inverno.
  • Concimazione: in primavera e in estate.
  • Rinvaso: ogni due anni in primavera.
  • Moltiplicazione: talee dai fusti in tarda primavera.

La rosa del deserto: una succulenta bellissima

Al crocevia tra Africa e Arabia, la rosa del deserto (o Adenium obesum) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae. Ha un fogliame lungo e ovale. All’estremità dei suoi rami, i suoi fiori colorati ricordano quelli dell’oleandro. Sebbene questa pianta grassa necessiti di un riposo invernale per indurre la fioritura, ha bisogno di pieno sole tutto l’anno.

La rosa del deserto prospera in una miscela di terra da giardino, torba e sabbia. Innaffiate due volte al mese in estate e una volta al mese in inverno. La pianta preferisce condizioni asciutte o umide. È possibile aggiungere del fertilizzante in estate e si consiglia di rinvasare ogni due anni in primavera. Sebbene abbia una crescita lenta, la rosa del deserto può vivere per circa dieci anni. La rosa del deserto deve essere maneggiata con cura, poichÊ la sua linfa può irritare la pelle.

  • Fioritura: dalla primavera fino alla fine dell’estate.
  • Fogliame: foglie semplici, intere, coriacee.
  • Terriccio: terriccio per piante grasse o cactus, ben drenato.
  • LuminositĂ : richiede molta luce solare diretta. Posiziona la pianta in una finestra soleggiata o in un’area all’aperto con molta luce. PiĂš luce riceve, migliore sarĂ  la sua crescita e la fioritura.
  • Irrigazione: moderata, lascia asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
  • Concimazione: in primavera e in estate.
  • Rinvaso: ogni due anni in primavera.
  • Moltiplicazione: può essere propagata da talee o da semi. 

Faucaria: il piede di leone

La Faucaria è una pianta succulenta originaria del Sudafrica. Il suo fogliame ricorda le fauci di un animale, più precisamente le loro foglie carnose assomigliano a piccole zanne o denti. Non a caso, la Faucaria è spesso chiamata anche “piede di leone”. Vediamo insieme alcune informazioni sulla coltivazione e la cura di questa pianta grassa! 

  • Fioritura: piccoli fiori simili a margherite compaiono in autunno.
  • Fogliame: triangolare, spesso e seghettato.
  • Terreno: terriccio per cactacee.
  • Luce: pieno sole tutto l’anno.
  • Irrigazione: due volte al mese in estate, una volta al mese in inverno. Non innaffiare la base del fogliame.
  • Concime: un po’ di concime per cactus in estate.
  • Rinvaso: ogni anno all’inizio della primavera.
  • Propagazione: talee da steli o foglie in primavera.

Aeonium: la succulenta del Mediterraneo

Originario del bacino del Mediterraneo, delle Isole Canarie, di Madeira e di Capo Verde, l’aeonium è una pianta succulenta della famiglia delle Crassulaceae. Si distingue per il fogliame spatolato di colore viola o verde e per i fiori primaverili a forma di grappolo.

A differenza della maggior parte delle succulente, l’aeonium apprezza l’umidità e può essere annaffiato fino a tre volte al mese, soprattutto in inverno! Un’altra differenza è che l’Aeonium ha una durata di vita molto limitata, a differenza di molte piante grasse, poiché generalmente muore quando i suoi semi maturano. Tuttavia, si moltiplica molto facilmente tagliando e rinvasando le sue radici aeree.

  • Fioritura: fiori a forma di grappolo compaiono in primavera.
  • Fogliame: spatolato di colore viola o verde.
  • Terreno: terreno ben drenato specifico per piante grasse o cactus.
  • Luce: preferiscono una luce solare brillante ma indiretta.
  • Irrigazione: tre volte al mese in estate, una volta al mese in inverno. 
  • Concime: un po’ di concime per cactus in estate.
  • Rinvaso: ogni anno all’inizio della primavera.
  • Propagazione: da talee fogliari o steli. 

Gasteria Duval: da tenere lontana dal sole diretto

La gasteria è una pianta oleosa originaria del Sudafrica. Il nome deriva dal greco gastèr, che vuol dire ‘ventre’ per via della forma del fiore, proprio per questa forma del fiore e delle foglie è chiamata con nomi buffi come Stomach Plant o “lingua di avvocato”. Una curiosità è che le Gasteria Duval preferiscono evitare l’esposizione diretta al sole, specialmente nelle regioni con clima caldo. 

  • Fioritura: arancione o rossa, ricadente.
  • Fogliame: rigido e allungato, appuntito in punta.
  • Terreno: miscela di terriccio per cactus e sabbia.
  • Luce: luce intensa, senza sole diretto.
  • Annaffiature: una volta alla settimana in estate, una volta al mese in inverno.
  • Concime: un po’ di concime per cactus in estate.
  • Rinvaso: ogni 2 anni in primavera.
  • Propagazione: ripiantare i germogli della pianta in primavera. 

Ceropegia linearis: la catena di cuori

Originaria del Sudafrica, la catena di cuori (o Ceropegia linearis) è una piccola pianta grassa appartenente alla famiglia delle Apocynaceae. La sua caratteristica distintiva è che può essere coltivata come pianta cascata, grazie ai suoi fusti sottili e ricadenti. Il suo fogliame carnoso è interessante per i suoi colori grigio e viola e per la sua forma a cuore. La pianta produce alcuni piccoli fiori isolati in estate.

  • Fioritura: arancione o rossa, ricadente.
  • Fogliame: rigido e allungato, appuntito in punta.
  • Terreno: contenente torba e sabbia. 
  • Luce: ha bisogno di molta luce, ma deve essere protetta dai raggi diretti del sole.
  • Annaffiature: una volta al mese in inverno e fino a tre volte al mese in estate.
  • Concime: un po’ di concime per cactus in estate. Con una concimazione regolare, le succulente possono vivere fino a 5 anni. 
  • Rinvaso: può essere rinvasata dopo tre anni, in primavera, in un contenitore stretto e ben drenato.
  • Propagazione: ripiantare i germogli della pianta in primavera.  
  • Malattie e parassiti: è sensibile ad afidi, cocciniglie e acari. Potrebbe essere necessario trattarla.

L’haworthia: un omaggio al botanico Haworth

L’haworthia è una succulenta originaria del Sudafrica e il suo fogliame originale è un vero e proprio colpo d’occhio: è caratterizzata, infatti, da foglie carnose dotate di un caratteristico portamento a rosetta, prive di fusto e di modeste dimensioni. Il suo nome è un omaggio al botanico Adrian Hardy Haworth.

  • Fioritura: piccoli fiori bianchi compaiono in estate.
  • Fogliame: varia a seconda della specie. Generalmente allungato e appuntito.
  • Terreno: miscela di compost, sabbia e torba.
  • Luce: luce intensa, ma non diretta.
  • Annaffiature: una volta alla settimana in estate, due volte al mese in inverno.
  • Concime: poco concime per cactus in estate.
  • Rinvaso: ogni due anni in primavera.
  • Propagazione: per talea dai germogli laterali in estate.

L’agave: steli fioriti dai denti affilati


L’agave è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. Originaria delle Indie Occidentali e dell’America Centrale, ha un fogliame allungato e triangolare con bordi dentati. Quando è matura, questa pianta grassa ha la particolarità di sviluppare grandi steli fioriti che possono raggiungere diversi metri di altezza e produrre una fioritura a forma di imbuto. In generale, l’agave preferisce vivere all’aperto e ha bisogno di molta luce per crescere, tuttavia ha una durata di vita molto limitata e muore dopo la fioritura. 

  • Fioritura: piccoli fiori bianchi compaiono in estate.
  • Fogliame: allungato e triangolare con bordi dentati.
  • Terreno: terreno ben drenato specifico per piante grasse o cactus. In estate è necessario usare fertilizzante.
  • Luce: tollera molto bene il pieno sole, ma è sensibile all’umiditĂ . 
  • Annaffiature: una volta al mese in inverno e due volte al mese in estate.
  • Concime: poco concime per cactus in estate.
  • Rinvaso: deve essere rinvasata ogni anno in una miscela di terriccio e sabbia.
  • Propagazione: possono essere propagate da semi, ma questo processo richiede pazienza. In alternativa, è possibile separare i germogli radicati e ricavarne delle talee. La semina è consigliata in primavera.

La kalanchoe: allegria e buonumore

Molto diffusa in tutto il mondo, la kalanchoe ha origini in Africa, Asia e Oceania. Queste piante sono ampiamente coltivate per le loro foglie spesse e carnose, nonché per le loro vistose infiorescenze. Non solo, nel linguaggio dei fiori, la Kalanchoe simboleggia l’allegria, il buonumore! 

  • Fioritura: eretta in grappoli o ricadente in campane, a seconda della specie.
  • Fogliame: generalmente carnoso e spesso.
  • Terreno: miscela di terriccio per gerani, sabbia o ghiaia.
  • Luce: luminosa, senza luce solare diretta.
  • Irrigazione: il substrato non deve mai essere completamente asciutto. Non annaffiare alla base delle foglie.
  • Concime: aggiungere del concime per piante da fiore in primavera e in estate.
  • Rinvaso: ogni anno in un vaso di terracotta.
  • Propagazione: effettuare talee da steli o giovani germogli.

Crassula: un bonsai succulento

Originaria del Sudafrica e dell’Asia, la crassula è una piccola pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Il suo fogliame spesso e ovale è interessante per il suo aspetto argenteo e per i piccoli fiori a forma di stella che compaiono in cima agli steli alla fine dell’estate. 

Se curata adeguatamente, può vivere fino a 30 anni, bisogna però seguire alcuni consigli!

A seconda della specie (ne esistono 150!), la crassula può essere collocata in pieno sole o in penombra. La pianta non tollera l’umidità e il vaso deve essere ben drenato con annaffiature controllate. È addirittura consigliabile tenerla all’asciutto da dicembre a gennaio.

  • Fioritura: piccoli fiori a forma di stella compaiono in cima agli steli alla fine dell’estate.  
  • Fogliame: spesso e ovale.
  • Terreno: specifico per piante grasse o cactus.
  • Luce: dipende dalla specie. 
  • Irrigazione: il substrato deve essere completamente asciutto. 
  • Concime: aggiungere del concime per piante da fiore in primavera e in estate.
  • Rinvaso: può essere effettuato in primavera.
  • Propagazione: grazie alle radici aeree.

Infine, si presta molto bene alle composizioni di cactus e si fonde armoniosamente con altre piante grasse. 

Pachyphytum e la Pachyphytum oviferum 

Pachyphytum è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Crassulacee, proveniente dai deserti del Messico.

La Pachyphytum oviferum è senz´altro la pianta piÚ conosciuta di questo genere ed è molto ricercata perchÊ la forma del suo fogliame ricorda quella di un confetto. Le sue foglie, infatti, sono ovoidali e di color verde-azzurro con sfumature rosate o bianco perla. È una pianta davvero graziosa che suscita subito tenerezza.

  • Fioritura: piccole campanelle cadenti in primavera.
  • Fogliame: compatto e circolare.
  • Terreno: una miscela di terriccio per cactacee e sabbia.
  • Luce: pieno sole, tranne che in estate.
  • Annaffiature: una volta alla settimana in estate, nessuna innaffiatura in inverno.
  • Concime: una volta al mese in estate.
  • Rinvaso: ogni 2 anni in primavera.
  • Propagazione: talea di fogliame in sabbia a fine primavera.

Aloe africana: una vera magia

L’aloe è un arbusto succulento originario dell’Africa, del Madagascar e di Capo Verde. Appartiene alla famiglia delle Xanthorrhoéacées. Questa pianta grassa si distingue per la sua statura robusta, con foglie dai denti aguzzi lunghe fino a un metro. I suoi fiori a forma di grappolo sono di diversi colori: giallo, rosso, arancione e verde.  

Nonostante la sua imponente statura, l’aloe richiede cure adeguate. Se curata adeguatamente, infatti, questa pianta grassa può vivere fino a vent’anni! Per esempio, in caso di forti piogge, la pianta deve essere riparata.

  • Fioritura: piccole campanelle cadenti in primavera.
  • Fogliame: compatto e circolare.
  • Terreno: composto da sabbia e terra da giardino, deve essere ben drenato.
  • Luce: tollera il pieno sole, ma è sensibile alle scottature.
  • Annaffiature: una volta alla settimana in estate e una volta al mese in inverno. L’acqua non deve ristagnare sul fondo del vaso.
  • Concime: una volta al mese in estate.
  • Rinvaso: ogni due anni all’inizio della primavera.
  • Propagazione: può essere effettuata verso maggio trapiantando i germogli laterali della pianta.

E tu, quale hai scelto come pianta grassa da esterno?

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