Arredare il proprio appartamento con le piante verdi è un’idea semplice ed efficace per aggiungere vita e calore al tuo spazio interno. Le piante conferiscono infatti un’atmosfera rilassante e si adattano al design di tutte le stanze di casa: ufficio, salone, camera da letto… e perché no, anche il bagno! Ci sono tantissime varietà di piante verdi, alcune si possono coltivare e mantenere anche in un ambiente interno mentre altre sono più adatte per stare all’aria aperta.
Per decorare i propri interni, bisogna solo scegliere una pianta da arredamento che sia adatta alla luminosità, alla temperatura e al tasso di umidità del tuo appartamento. Con i nostri consigli di giardinaggio e cura, conoscerai i gesti giusti e saprai come prenderti cura al meglio delle tue piante ! Chi ha detto che non hai il pollice verde?
Quando e come annaffiare le piante da interno?
Ovviamente, la questione dell’innaffiatura delle piante da appartamento è cruciale per la salute delle tue piante. Seppur esistano dei trucchi per sapere quando la tua pianta ha bisogno di acqua e ci siano dei principi generali che si possono seguire, non dimenticare che ogni pianta può richiedere una cura specifica.
In ogni caso, è sempre meglio annaffiare le piante da interno la mattina con un po’ di acqua a temperatura ambiente. L’acqua a questa temperatura è infatti più facile da assorbire per le piante e ha un effetto più benefico.
Puoi anche ricordare che se la terra è asciutta al tatto significa che la pianta ha bisogno di acqua. E’ sempre utile sapere che in generale le piante da appartamento devono essere annaffiate più spesso in primavera e in estate. In autunno e in inverno, periodo che spesso corrisponde al riposo vegetativo della pianta, hanno bisogno di acqua solo una volta ogni due settimane.
Tuttavia, certe piante come il ciclamino fioriscono in inverno. Il ciclamino si può coltivare all’interno e fiorisce tra ottobre e febbraio. Come detto, si tratta di una pianta invernale pertanto il ciclamino predilige uno spazio fresco, con molta illuminazione e un tasso elevato di umidità. Se l’umidità della stanza in cui metti il tuo ciclamino non è abbastanza elevata, potrai posizionare il vaso della pianta sopra un piatto con sabbia bagnata.
Buon a sapersi se capita che ti dimentichi di innaffiare le tue piante in vaso: le piante grasse hanno bisogno di molta meno acqua delle altre. Sono abituate a condizioni di estrema siccità e quindi hanno riserve d’acqua nel loro fogliame, nel tronco e nelle radici che usano in caso di bisogno. Possono quindi sopravvivere anche varie settimane o mesi senza essere annaffiate.
Al contrario, piante come la begonia hanno un bisogno importante di acqua! Bisogna annaffiare questa pianta così come altre simili tipo l’amarillide non appena la terra non sarà più bagnata ma solo umida. Se parti in vacanza e non c’è nessuno che possa occuparsi delle piante, esistono dei sistemi di riserva di acqua che annaffiano le piante in caso di assenza.
Le piante verdi da interno e l’illuminazione del tuo spazio interno
È grazie all’azione della luce che si verifica il processo della fotosintesi e quindi la produzione di materia organica per le piante. La luce è quindi essenziale non solo per le piante da esterno ma anche per le tue piante da appartamento: oltre al bisogno di acqua, la luce è una caratteristica essenziale !
Le begonie sono piante che necessitano di molta luce. Si consiglia quindi di lasciarle in uno spazio molto luminoso: sul davanzale della finestra, per esempio, orientate a est o a ovest per garantire alla pianta da interno più ore di sole durante il giorno.
Il ficus e la Yucca, due piante d’appartamento molto apprezzate e conosciute, sono di facile cura e non hanno bisogno di luce diretta. Invece, sarà necessario posizionarle in un ambiente con una buona illuminazione. Se il ficus non ha luce, perde foglie perché non è in grado di realizzare correttamente il processo di fotosintesi necessario per la sua salute.
Se vivi in un appartamento buio o scarsamente illuminato dalla luce del sole, non significa che dovrai privarti di piante da interno. Lo Spathiphyllum, per esempio, è una pianta molto adatta come arredo degli appartamenti più bui. Questa pianta molto decorativa fiorisce tutto l’anno e tra le tante altre virtù, è una pianta che combatte l’inquinamento e filtra le particelle nocive dell’aria.
Un’altra valida alternativa è quella di acquistare una palma da interno anche se non disponi di una serra o una finestra esposta a sud. La palma Areca, la più facile da mantenere di tutte le palme, non ha molte esigenze. Può essere posizionata in un ambiente a mezz’ombra e tollera una temperatura di 20 gradi durante tutto l’anno.
Consigli per prendersi cura di una pianta verde da appartamento
Irrigazione e luminosità sono elementi essenziali per la sopravvivenza della tua pianta. Ma ecco anche altri consigli preziosi per permettere alla tua pianta di crescere al meglio: il rinvaso e la potatura fanno parte delle buone abitudini per prendersi cura delle tue piante da appartamento.
Rinvaso della pianta da interno: preparazione
La tua pianta deve essere rinvasata regolarmente per permettere alle radici di continuare ad espandersi. Scegli un vaso leggermente più grande del precedente e aggiungi abbastanza terriccio a seconda del bisogno della tua pianta per mantenerla in forma.
Il rinvaso si fa di solito a inizio primavera, periodo nel quale la tua pianta comincia a crescere. Per rinvasare facilmente la tua pianta da appartamento, si consiglia di non darle acqua per qualche giorno per ottenere una zolla di terra secca. Inoltre, certe piante e fiori richiedono anche un po’ di concime organico al momento del rinvaso fino alla prossima fioritura.
Rinvaso della pianta da interno: tutti i passaggi
Il giorno del rinvaso, assicurati che il nuovo vaso sia pulito e immergilo in acqua per un’ora. Potrai poi versare qualche centimetro di terriccio nel fondo del vaso.
Prendi delicatamente la pianta da rinvasare dalla base e capovolgi il vaso toccando il fondo per far sì che la zolla si stacchi. Rilascia poi le radici e posiziona la pianta al centro del nuovo vaso in posizione ben verticale. Infine, riempi il vaso con terreno fino a due centimetri dal bordo.
Quali piante potare e quali no?
Alcune piante possono essere potate per delle ragioni estetiche (mantenere una forma armoniosa, o per una fioritura densa e regolare) ma anche per renderle più forti. Con forbici di potatura oppure a mano, si consiglia di potarle a inizio primavera soprattutto quando si tratta di piante rampicanti o ricadenti come buganvillee o ibisco.
Altre piante invece come i ficus, le palme da interno, le piante cactus, succulente o le orchidee non hanno bisogno necessariamente di potatura. Qualora si rendesse necessario, è sufficiente agire con delicatezza sulle parti danneggiate.