Lo stephanotis, più comunemente conosciuto come “gelsomino del Madagascar“, è una pianta d’appartamento che dà molte soddisfazioni a chi la coltiva! Il suo fogliame verde intenso e cerato è particolarmente decorativo, mentre i suoi fiori ricordano la purezza.
Come si cura lo stephanotis? Come si annaffia? Ecco i nostri consigli di giardinaggio per mantenere il vostro stephanotis in fiore anno dopo anno!
Caratteristiche della stephanotis o gelsomino del Madagascar
Il gelsomino del Madagascar è noto in botanica come stephanotis floribunda. Questa pianta da fiore è una liana arbustiva appartenente alla famiglia delle Asclepiadaceae. Nel suo ambiente naturale, si attacca ad altre piante tramite dei viticci e può quindi raggiungere un’altezza di oltre 4 metri. Come pianta da appartamento, la stephanotis floribunda necessita di un substrato di coltivazione.
Con il tempo, i giovani e flessibili rampicanti del gelsomino del Madagascar si lignificano formando una pianta dal fitto fogliame e dalla generosa fioritura. Le foglie lucide e brillanti sono sempreverdi. Ciò significa che questa pianta dal fogliame verde scuro rimane bella tutto l’anno!
In primavera e in estate, all’ascella delle foglie compaiono piccoli e profumati fiori bianchi. I fiori dello stephanotis hanno un profumo simile a quello del gelsomino e della gardenia. Nelle giuste condizioni di crescita, il gelsomino del Madagascar può raggiungere un’altezza di 2,5-3 metri.
Cura e coltivazione dello stephanotis o gelsomino del Madagascar
Se curato attentamente, il gelsomino del Madagascar ogni anno fiorisce per molti mesi con piccoli fiori profumati, perfetti da abbinare nei bouquet di fiori estivi, come il giglio asiatico. Se desideri fare un regalo a chi ami, sfoglia i nostri bouquet di gigli e il nostro approfondimento sul significato dei gigli!
Piantare la stephanotis
Il gelsomino del Madagascar si pianta preferibilmente in primavera o all’inizio dell’estate, tra marzo e luglio. Si consiglia di piantarlo con una giovane pianta di stephanotis piuttosto che con i semi.
Il gelsomino del Madagascar produce frutti dai quali è possibile raccogliere i semi. Tuttavia, dovrete avere pazienza prima che i primi fiori compaiano sulla vostra pianta d’appartamento.
Esposizione della stephanotis
Qual è l’esposizione migliore per la coltivazione della stephanotis?
Il gelsomino del Madagascar ama il calore e la luce, ma in un ambiente controllato. Vanno evitati gli sbalzi di temperatura e le correnti d’aria.
Per questo motivo, alle nostre latitudini è preferibile la coltivazione in interni con un’esposizione luminosa, ma senza luce solare diretta. Le temperature devono essere comprese tra i 20 e i 22°C in primavera e in estate, e tra gli 11 e i 15°C in autunno e in inverno.
Annaffiatura della stephanotis
In primavera e in estate, il gelsomino del Madagascar deve essere annaffiato da 1 a 3 volte alla settimana. Aggiungete all’acqua anche del concime liquido per piante da fiore una volta alla settimana.
Il nostro consiglio è di tenere d’occhio la superficie del terreno per i primi mesi, per familiarizzare con le esigenze della pianta. Il terreno deve avere il tempo di asciugarsi tra un’annaffiatura e l’altra.
Assicuratevi anche di non lasciare acqua stagnante nel sottovaso, perché potrebbe far marcire le radici della pianta. In autunno e in inverno, riducete le annaffiature a una volta alla settimana al massimo.
Come piantare la stephanotis?
Predisporre un substrato di coltivazione adatto alle dimensioni del vaso. Per garantire una buona crescita del gelsomino del Madagascar, potete optare per un traliccio o per dei cerchi. L’uso di cerchi favorisce una crescita più compatta, mentre su un traliccio la pianta verde crescerà più rapidamente in altezza.
Prima di piantare la vostra stephanotis, mettete sul fondo del vaso un letto di palline di argilla. Poi mettete la giovane pianta in un terriccio speciale per piante d’appartamento. Una volta che la pianta è nel terreno, posizionate il supporto e attaccate le prime viti, se necessario.
Come rinvasare la stephanotis?
Il rinvaso del gelsomino del Madagascar gli fornisce un terreno fresco e ricco di sostanze nutritive.
Scegliete sempre un vaso leggermente più grande, con un diametro di soli 2-3 cm. Inizialmente, rinvasate la vostra pianta d’appartamento ogni anno all’inizio della primavera per favorire una crescita rapida.
Quando la pianta avrà raggiunto una buona altezza, potrete rinvasarla ogni 2-3 anni.
Manutenzione della stephanotis
Chiunque può mantenere le stephanotis, purché l’irrigazione sia ben controllata e si faccia attenzione alla potatura.
Potatura stephanotis
Non è necessario potare uno stephanotis. La potatura serve ad armonizzare la forma del fogliame della pianta e a renderlo più denso e pieno. Si effettua all’inizio della primavera.
Per potare, prendete un paio di forbici affilate e disinfettate. Tagliate gli steli troppo lunghi. Questi steli si ramificheranno in seguito, rendendo il fogliame più folto.
Se la pianta viene rinvasata, è meglio lasciarla riposare nel nuovo vaso per qualche settimana prima di tagliarla.
Cosa fare quando la stephanotis ha le foglie gialle?
Due sono i fattori principali che causano l’ingiallimento delle foglie della stephanotis: la luce e l’irrigazione.
In primo luogo, utilizzate acqua piovana o demineralizzata per innaffiare il vostro gelsomino del Madagascar, poiché non ama il calcare. Se ciò non bastasse, il problema potrebbe essere dovuto alla mancanza di luce: in questo caso, potete collocarlo in un luogo più luminoso, ma comunque senza luce solare diretta.
Come far rifiorire la stephanotis?
Il gelsomino del Madagascar ha bisogno di riposare in una stanza fresca durante l’inverno per poter rifiorire. Collocatelo a una temperatura compresa tra 11 e 15°C, ma sempre in un luogo luminoso.
A partire da marzo, spruzzare il fogliame con acqua non calcarea fino alla comparsa dei primi fiori. Per la concimazione, utilizzate un fertilizzante a basso contenuto di azoto ma ad alto contenuto di fosforo e potassio.
Se conoscete qualche consiglio per la cura e coltivazione dello stephanotis, condividetelo nei commenti!
Altri tipi di piante da fiore con consegna a domicilio
