Originarie del Sudafrica, le margherite africane popolano le praterie, le montagne rocciose e i margini dei boschi. Approdate in Europa nel XVIII secolo hanno conquistato immediatamente l’attenzione degli appassionati di giardinaggio diventando un elemento decorativo unico per aiuole, bordure e composizioni floreali.
La loro popolarità risiede in numerosi fattori: la bellezza, le colorazioni, la fioritura prolungata e la facilità di coltivazione. Inoltre, essendo una pianta resistente, la margherita africana si adatta a diversi climi, tra cui quelli di siccità.
Gli agenti atmosferici non alterano la qualità della sua fioritura, questa caratteristica li rende ancora più apprezzati.
Il fiore della margherita africana
Se si osserva il fiore della margherita africana più da vicino è possibile notare i suoi petali, simili a quelli delle margherite classiche, e un centro discoidale di colore contrastante. I colori vanno dal bianco puro al giallo intenso, passando per il rosa, il viola e il rosso intenso.
Non solo, sono presenti in natura anche varietà bicolore, i cui petali sfoggiano due colori diversi o macchie di colore più scuro che creano un effetto visivo molto accattivante.
La fioritura avviene dalla primavera all’autunno e dona ai giardini un tocco di positività e colore.
La pianta margherita africana
Oltre ai loro bellissimi fiori, le margherite africane creano dei veri e propri cespugli compatti e ramificati molto ordinati alla vista. La loro altezza va dai 30 ai 60 cm a seconda della varietà e delle attenzioni e cure che gli si presta.
Anche le foglie sono particolari, lanceolate, di un verde intenso e vellutate al tatto, donano alla pianta un aspetto elegante e ricercato.
Margherita africana in vaso
Dai giardini agli spazi interni, le margherite in vaso sono una buona alternativa per godere della loro bellezza anche dentro casa. Nei balconi, nelle terrazze, nei davanzali o in uno spazio esterno, rendono molto armoniosi gli ambienti!
Se si sceglie di coltivare il fiore in vaso, è consigliabile scegliere un contenitore di dimensioni adeguate in base alla pianta. Inoltre, è bene scegliere un terriccio ben drenato e fertile da irrigare regolarmente, soprattutto nei periodi più caldi e di siccità.
Senza dimenticare che è bene scongiurare i ristagni d’acqua che potrebbero causare marciume radicale.
Margherita africana perenne
Il nome può trarre in inganno, ma bisogna chiarire che le margherite africane sono perenni nelle zone con climi temperati. Cosa significa? Che con l’arriva del freddo la parte aerea della pianta appassisce, ma la radice resta in vita e ricomincia a germogliare in primavera, regalando nuove fioriture.
In caso di clima freddo, le margherite perenni possono essere coltivate come annuali o coltivate in serra o in casa. Nell’ultimo caso è necessario spostare la pianta in luogo riparato lontano dalle gelate autunnali.
Cura della margherita africana
Oltre a essere belle e colorate, le margherite africane sono anche molto semplici da curare se si seguono tutti i consigli che la nostra guida vi offre:
- posizione:le margherite africane amano le posizioni soleggiate, tollerano l’ombra parziale, in particolare durante le ore più calde;
- terreno:un terreno ben drenato, fertile e ricco di sostanza organica sarà il loro habitat perfetto;
- annaffiature: nei periodi di siccità e non solo, la pianta dovrà essere annaffiata con regolarità, evitando sempre i ristagni d’acqua;
- concimazione: nel periodo vegetativo è importante somministrare un fertilizzante liquido diluito nell’acqua delle annaffiature.
Grazie alla loro semplicità e versatilità, le margherite africane si prestano a tante creazioni. Un bouquet di margherite africane abbinate a fiori di germini, è un regalo in grado di comunicare gioia, vitalità e positività grazie alla simbologia di questo fiore.
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