Spesso confusa con la sepoltura, la cremazione, che è disciplinata da regole proprie e richiede composizioni floreali adeguate, deve il suo sviluppo all’evoluzione delle nostre società. Vediamo in questo approfondimento cosa c’è da sapere sulla cremazione.
Che cos’è la cremazione?
La cremazione è l’atto di cremare il corpo di una persona deceduta in un crematorio (pubblico o privato). Le ceneri del defunto vengono poi raccolte in un’urna prima di essere seppellite, disperse o esposte in un colombario. La cremazione, che non è necessariamente accompagnata da una cerimonia in un luogo di culto, si contrappone all’inumazione, in cui i morti sono sepolti con tributi religiosi.
Per la cronaca…
Con la legge 130 del 30 Marzo 2001 è stato finalmente snellito l’iter per la richiesta della Cremazione e, anche in Italia, si autorizza la dispersione delle ceneri o l’affido dell’urna presso la residenza del congiunto. Nel 2021 si sono registrate o stimate nel nostro Paese 290.145 cremazioni che hanno portato il nostro Paese al quarto posto per numero di cremazioni eseguite in Europa, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia.
Perché scegliere la cremazione?
Secondo gli specialisti, ci sono diverse ragioni per il significativo calo delle sepolture a favore delle cremazioni. Innanzitutto, c’è la diminuzione delle pratiche religiose, che si accompagna al desiderio di organizzare rituali semplici e più rispettosi dell’ambiente. La cremazione risponde anche al desiderio del defunto di non diventare un peso umano ed economico per i suoi parenti.
La pratica in Italia
In Italia, le città in cui si è registrato il maggior numero di cremazioni nel 2019 sono state Roma, Milano e Genova, tutte punto di riferimento per aree molto più vaste. A livello europeo, esiste una reale disparità in questa pratica tra i Paesi del Nord e del Sud dell’Unione. Ad esempio, le cremazioni rappresentano il 95% dei funerali in Danimarca, contro il 13% in Italia.
Libertà di scelta
La cremazione è generalmente un processo meno costoso della sepoltura e consente una maggiore libertà nell’organizzazione della cerimonia, come ad esempio la decorazione o la scelta di testi e musiche. Mentre la cremazione è consentita nella religione cattolica, protestante e buddista, è vietata nell’Islam e nella religione ebraica.
Fiori e decorazioni
In caso di cremazione, anche la decorazione floreale è più libera in termini di forme e colori delle composizioni. La tipologia di prodotti, tuttavia, è altamente regolamentata per ovvie ragioni di salute e sicurezza.
I fiori consigliati per la cremazione sono rose singole, bouquet di fiori recisi e creazioni floreali realizzate con materiali naturali e adatti. Se le ceneri del defunto vengono raccolte in un’urna e poi seppellite può essere utile sapere come mantenere freschi e curati i fiori sulla tomba.
Per mantenere freschi i fiori sulla tomba ricordatevi di pulire il vaso dei fiori per il cimitero e utilizzate nell’acqua un antibatterico, preferibilmente naturale. I fiori recisi possono durare circa 2-3 settimane, anche se è consigliabile cambiare l’acqua di tanto in tanto nonchè conservarli lontani da fonti di calore per farli durare più a lungo.